
E’ iniziata la raccolta primaverile del Radicchio di Chioggia Igp
Grandi aspettative da parte del presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Boscolo Palo. “Ci sono da sanare due annualità rese molto critiche dal Covid 19”
E’ iniziata in questi giorni la campagna di raccolta del Radicchio di Chioggia Igp “precoce” con i primi conferimenti al Mercato Orticolo di Brondolo. Si tratta della varietà che viene prodotta esclusivamente nei comuni litoranei di Chioggia e Rosolina, caratterizzati dal terreno sabbioso e un clima maggiormente mitigato dalla vicinanza al mare. La semina viene effettuata da inizio dicembre a tutto aprile in semenzaio e dai primi di marzo direttamente sul campo, con trapianto dopo circa 30 giorni; la raccolta avviene da inizio aprile a metà luglio.
Al via la nuova stagione in una primavera ancora dominata dalla pandemia
“Inizia così una nuova stagione di produzione primaverile – spiega Giuseppe Boscolo Palo – presidente del Consorzio di tutela del Radicchio di Chioggia Igp e amministratore unico di Chioggia Ortomercato – nella speranza che sia ‘eccezionale’ per sanare due annualità molto critiche, soprattutto quella dell’anno scorso contraddistinta dal lockdown, misura messa in atto a marzo per contrastare il diffondersi del virus covid 19. Anche quest’anno siamo in piena emergenza sanitaria con i colori arancio e rosso che contraddistinguono le regioni e la conseguente possibilità di aperture o chiusure delle attività, per questo l’incertezza è predominante nell’esprimere previsioni di come sarà la campagna. Sicuramente la crisi del 2019 ha “consigliato” i confezionatori ad avere meno riserve frigo-conservate di prodotto invernale, mentre i nostri produttori hanno ridotto gli investimenti del “Chioggia” del mese di aprile rimpiazzandolo con il “Treviso” sulle serre utilizzate normalmente per il primo. In questi giorni, tra l’altro, assistiamo a mattinate molto fredde con gelate che comunque per il momento non pregiudicano il prodotto che si presenta di ottima qualità, sia come pezzatura che come colore”.

Problemi con la viabilità. Una proposta per migliorare i conferimenti all’Ortomercato
Tra qualche giorno ci saranno conferimenti che rientreranno nella norma. “Sarà allora che capiremo – conclude Boscolo Palo – se la domanda sarà buona da permettere prezzi soddisfacenti per dare finalmente reddito ai produttori e all’intero sistema del nostro mercato”. Oltre agli aspetti produttivi e commerciali che tengono in apprensione il comparto, da marzo se n’è aggiunto un altro legato alla logistica per i lavori in corso al ponte sul Brenta della strada Romea che stanno, con il percorso a senso unico alternato semaforico, creando lunghe code nei due sensi di marcia. “Chiediamo un piccolo intervento – sostiene l’Amministratore – che potrebbe aiutare i produttori nel conferimento in mercato che diverrà sostenuto fin dalla prossima settimana e per tutto il mese di aprile e di maggio: basterebbe che il semaforo verde che scatta in contemporanea per quelli che provengono da Ravenna e per quelli che escono da Isola Verde possa avere una tempistica che permetta di avere 30/60 secondi esclusivi per chi si immette da Isola Verde in Romea.

Mauro Gambin
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