
Conclusa Fruit Innovation 2015 – Milano
Debutto positivo, ma scarsa presenza estera
Un debutto tutto sommato positivo secondo gli organizzatori, quello di Fruit Innovation, tenutasi nei padiglioni 9 e 11 di Fiera Milano dal 20 al 22 maggio, i cui visitatori professionali, secondo le prime indicazioni, dovrebbero essere stati tra i cinque e i seimila, con ampia presenza di buyer della distribuzione nazionale, auspicabile segnale di attenzione della GDO italiana alle produzioni ortofrutticole del nostro Paese, ma con scarsa presenza di buyer e operatori provenienti dall’estero.
“Considerata la location di Milano e la funzionalità della struttura che lo ha ospitato, l’evento ha sicuramente buone prospettive di sviluppo”, questo il commento unanime che abbiamo sentito nei tre giorni di fiera, alla quale abbiamo partecipato con curiosità anche noi del Consorzio e auspichiamo che cresca nei prossimi anni, essendo ospitata in una struttura fieristica all’avanguardia.
Una fiera di dimensioni ridotte, che probabilmente sarebbe stato meglio legare al TuttoFood, accreditata di oltre 2.100 buyer provenienti da 77 Paesi, che si è svolto nella prima settimana di maggio, in concomitanza con l’ apertura dell’EXPO.
I veterani delle fiere paragonano questa Fruit Innovation alla prima edizione di Fruit Logistica di Berlino, che agli inizi degli anni ’90 era anch’essa molto piccola – raccontano – si sviluppava su 2-3 padiglioni e registrava pochi visitatori; poi è progressivamente riuscita a diventare quella grande rassegna internazionale che abbiamo potuto apprezzare anche noi che la frequentiamo ufficialmente da un paio d’anni.
Già annunciata la data della seconda edizione, che si svolgerà dal 4 al 6 maggio 2016 a Fiera Milano. Ma il Consorzio di tutela del Radicchio di Chioggia Igp è già con la testa e i preparativi al Macfrut (23-25 settembre) che, abbandonata la sede storica di Cesena, da quest’anno si sposta al Centro Espositivo di Rimini.
Umberto Tiozzo
Umberto Tiozzo
Notizie correlate Related News